Uno dei principi base del metodo Montessori e’ l’uso della “disciplina positiva”.
Chiarissimo sulla carta, un po' meno quando si parla di vita vera. Come aggirare i no?
Ma poi, domenica.
Domenica Lorenzo si e’ tirato in piedi sul il tavolino del salotto, ha tirato a se’ la tovaglietta, ed ha iniziato a strattonare la pianta di basilico che era riuscito a raggiungere (dobbiamo ancora ricalibrare la sicurezza sulle sue nuove capacità fisiche).
Invece che dirgli un ennesimo no, invece che distrarlo o spostare il vaso in alto, gli ho mostrato come toccarlo dolcemente, accarezzando le foglie con la punta delle dita.
E con mia estrema sorpresa, lui ha capito.
Si e’ arrampicato più volte sul tavolo e più volte ha sfiorato il basilico. Dolcemente, in punta di dita.
Non sono riuscita a scattarne una foto, ma la cosa si è replicata con altre piante.
Non sono riuscita a scattarne una foto, ma la cosa si è replicata con altre piante.
Trying to replicate with a plant :-) |
Non mi illudo che lo faccia sempre. Si dimenticherà, vorrà studiare la causa-effetto del suo comportamento e della mia reazione, dell’aggredire i rametti e della pianta che si spoglia.
Ma ho capito che Lorenzo vive nel bisogno disperato di scoprire il mondo.
E, a volte, ha solo bisogno di conoscere nuovi modi per farlo.
E per noi genitori, cosa c’e’ di più bello che insegnargli a farlo con meraviglia e rispetto?
Nessun commento:
Posta un commento